Venerdì 23 marzo 2012 alle ore 21: "Caro sindaco, parliamo di biblioteche".
Biblioteche e libertà. Un nuovo welfare della cultura": dialogo tra Antonella Agnoli, inventrice creativa di biblioteche, Mauro Sandrini, autore de: Elogio degli e-book, Massimo Berdondini, libraio e i bibliotecari.
Investire nella biblioteca si o no?
Cultura, quanto serve per superare la crisi?
“La biblioteca può diventare un microcosmo per la crescita della città: rafforza i legami sociali, sviluppa benessere, previene il disagio.” Lo sostiene Antonella Agnoli, fino a marzo del 2008 direttore scientifico della biblioteca San Giovanni di Pesaro, che ha progettato e avviato, esperta di restyling bibliotecario e autrice di numerosi saggi compreso l’ultimo pubblicato, Caro sindaco, parliamo di biblioteche (Editrice bibliografica, 2011) che verrà presentato venerdì 23 marzo alle ore 21 al Teatro Binario di Cotignola alla presenza dell’autrice.
Sono stati invitati i sindaci e gli assessori alla cultura dei Comuni dell'Unione lughese per allargare e favorire il confronto tra i vari protagonisti, Comuni, cittadini, scuole, bibliotecari e associazioni culturali.
Secondo Antonella Agnoli, “le biblioteche devono essere in grado di diventare indispensabili come la panetteria o la lavanderia, offrendo servizi convergenti di varia natura che rispondano alle esigenze informative di tutti. Non solo libri, non solo accesso ai supporti informatici, ma offerte differenziate che possono andare dal corso di taglio e cucito alla location per organizzare un matrimonio o una festa di compleanno, dalle consulenze gratuite di esperti a sportelli per iscrivere i propri figli al corso di nuoto o alla mensa scolastica. Ciò che conta è che la biblioteca sviluppi i suoi servizi in base ai bisogni del contesto geografico e sociale”.
L’iniziativa è organizzata da Primola in collaborazione con le realtà culturali del territorio.
Antonella Agnoli ha collaborato al restyling degli Idea Store di Londra e vari progetti bibliotecari in Italia. Svolge attività di consulenza per studi di architetti e per amministrazioni locali per la progettazione degli spazi e dei servizi bibliotecari. E’ coordinatrice dell’associazione Forum del Libro e collabora con Artelibro a Bologna. (lb)
Come l’acqua, le biblioteche sono un indispensabile bene comune che Google non può sostituire. Una società civile ne ha bisogno perché nella crisi sono una risorsa per i cittadini, in particolare quelli più deboli, meno capaci di usare le tecnologie, in difficoltà con il lavoro. Sempre, esse sono una diga contro l’imbarbarimento, un’indispensabile infrastruttura democratica. Questo è il motivo per cui tutti i grandi paesi continuano a costruirne e se ne aprono molte perfino nell’Italia che non legge. Il libro di Antonella Agnoli spiega come si può fare, anche in tempi di tagli di bilanci.
Al link, intervista ad Antonella Agnoli: