Martedì 16 luglio ORE 18.30 Palco Arena
Un'anteprima per riflettere
Il cantiere dell'Arena diventa per una sera il cantiere della cultura, della creatività e del lavoro, risorse essenziali per il futuro.
Introduce Roberto Grandi, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all'Università di Bologna.
Saranno presenti rappresentanti delle istituzioni, dirigenti dell'artigianato, dell’imprenditoria e del mondo della cooperazioni, amici del volontariato, insegnanti e creativi.
Animiamo noi, Quelli di Primola, e voi.
Come s'inquadra la cosa?
Prima una frase celebre di Einstein per darci coraggio: "C'è una forza motrice più forte del vapore, dell'elettricità e dell'energia atomica: la volontà."
Poi un'altra frase, di Calvino, che abbiamo adottato quest'anno: "Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore".
Proviamo a miscelare il tutto in un cocktail che è fatto di lavoro e saper fare.
Il saper fare della nostra terra, quella creatività e passione radicata nella nostra identità che ti fa trovare la soluzione per un ingranaggio complesso. Che ti fa inventare con quell'antico sapere artigiano che ci contraddistingue.
Quella visione un po' folle del romagnolo, che è nelle nostre viscere, e che appartiene al nostro mondo.
E' una creatività che c'è ma non si vede.
Ripensare all'artigianato, all'industria pensando al futuro. Ripensare alla produzione dei beni, che cambiano lo stile di vita.
Pensare a quello che vorremmo succedesse, partendo dalla cultura.
Incontro Pietro che mi dice: "Non servono filosofia e sogni per dare lavoro. Per fare funzionare un'azienda. L'Italia da troppo tempo è sull'orlo di un precipizio. Discorsi astratti. Ci vogliono fatti e non mi fido più di nessuno"
Mi fermo, sento il pugno.
Dopo un po' un altro cazzotto. Luigi, 24 anni, studente universitario, con laurea breve in ingegneria che sta facendo la specializzazione: “ma se non sappiamo neanche noi dove lavorare, e questa è una laurea che dicono sia ancora spendibile. Come puoi sperare?"
Rancore, disillusione e ancora rancore.
Le ragioni le conosciamo tutte. Purtroppo sono vere.
Non ci fidiamo più e non ci viene voglia di fare e di rilanciare. Questioni durissime.
Che fai? Stiamo fermi o ci incazziamo solamente?
Ecco il terzo ingrediente del nostro dibattito: la paglia. La paglia come metafora.
La paglia è leggera, rientra nel ciclo del pane e del letto, il letto per le bestie, ed è un materiale di scarto che non ha più mercato.
La paglia è però di un giallo meraviglioso. E' uno dei fili antichi della nostra terra e della nostra cultura.
Noi di Primola ci abbiamo costruito un anfiteatro immaginario e concreto.
Abbiamo cercato e sviluppato relazioni.
Abbiamo sviluppato energie culturali dal niente, da uno scarto.
Ecco perchè abbiamo voluto anticipare l'Arena con una riflessione.
Vorremmo fare incontrare quelli che vogliono ripartire in un altro modo, senza un atteggiamento rancoroso, e senza un comportamento servile.
Vorremmo che s'incontrassero il mondo della cultura, creativo e depresso di mezzi e di attenzioni, con il mondo del lavoro e dell'economia, delle istituzioni, anche loro depressi, per scrivere altre storie necessarie per il nostro territorio.
Per un giorno la paglia è il nostro lievito naturale.
Roberto Grandi introdurrà, per proporci una sua lettura e stimolare la riflessione.
Spero che abbiate voglia di venire: amministratori, cooperatori, artigiani, imprenditori, operatori culturali, teatrali, creativi, lavoratori delle mani e dei pensieri.
Al termine, il bar delle canne è aperto con piadina, affettati e cous cous.
Non vi possiamo dare niente gratis (non possiamo permettercelo), ma vi assicuriamo da parte nostra gratitudine e passione nel volere testimoniare un altro futuro.
Nel corso della serata vi proponiamo in anteprima una visita guidata speciale al Campo dei miracoli dell'Arena.
Concediti per una sera due ore di scambi per il tuo territorio, dove il paesaggio diventa teatro.
Ce n'è bisogno.
Ci si arriva a piedi. Parcheggio nel campo sportivo.
E' disponibile una navetta per chi lo richiede: 333.4183149
info@primolacotignola.it