La rivoluzione dei matti con tre sogni (25/06/2024)

Quest’anno abbiamo fatto tre sogni con Fitzcarraldo di Werner Herzog, Marco Cavallo di Franco Basaglia, e le fiere nei boschi di Claudio Montini. Ma chi sono?

Tutti gli anni sogniamo a luglio tra la paglia.
Sognare è il nostro pane quotidiano. Al pari di fare l’amore o di scalare le montagne.
Sognava anche Freud che interpretava i sogni.

Con i sogni realizziamo i nostri sogni, voliamo, troviamo una casa al mare senza fare un danno ambientale, viviamo nel passato e nel futuro, incontriamo amori, facciamo del bene agli altri, viviamo avventure impossibili, non facciamo niente, troviamo la forza per realizzare progetti insperati. Andiamo in paradiso, o all’inferno.

I sogni sono matti, non seguono la ragione. Inseguono le emozioni. Sono intimi, sono piccoli e grandi. Ti danno coraggio. Ti impauriscono.
Con i sogni incontriamo la forza per fare altri sogni. Impariamo un ricamo.

Quest’anno vorremmo regalare un sogno ad un’amica, ad un amico.
Non costa niente e non distrugge il pianeta.
Lo facciamo ad occhi aperti e ad occhi chiusi.

Abbiamo sognato la rivoluzione dei matti, per uscire dai nostri manicomi mentali.

Abbiamo perfino sognato l’Arena delle balle di paglia, con grandi progetti.
Lasciateci dormire in pace, che vorremmo sognare.