Verdiano riapre la sua bottega e ha voglia di parlare

Quando andava dal medico, mi ricorda Maria Domenica la nipote, chiedeva con quel suo tipico sorriso “dutôr, cóma sóna l’urchëstra?”
La sua orchestra ha suonato fino a febbraio di quest’anno, anche se negli ultimi tempi i suonatori erano messi male.
Verdiano è stato il barbiere di Cotignola dal 1945 fino al 2008 e nella sua bottega, si può ben dire, ha fatto la barba a tutti di tutte le razze e di tutti i partiti: tedeschi, neozelandei, americani, inglesi, marocchini, negri, nazisti, fascisti, soldati eccetra, eccetra.
Per oltre 60 anni, ogni giorno con la sua bicicletta faceva quei 400 metri da casa al suo negozio, in piazza.
Ha ascoltato la storia del suo paese da tutta la gente che ha tosato, e se glielo chiedevi ti raccontava, con una memoria sui personaggi ed un’ironia tutta sua, tantissime cose.
Nel 2002 siamo andati nel suo negozio ad intervistarlo.
Ne è uscito un quadro di Verdiano così tipico e divertente, con quel suo modo di raccontare, quel suo dialetto e le sue battute, da non perdere.
Nel negozio da barbiere che è rimasto tale e quale a come l’ha lasciato, vedremo, sabato 18 dicembre 2010, alle ore 21, la videoproiezione dell'intervista:
Verdiano riapre la sua bottega ed ha voglia di parlare.

Il posto è piccolo e la proiezione si farà per tutta la serata a seguire.

Info: 366 3734214