Sono nato in una sala cinematografica (01/12/2015)

Teatro Binario, 9 dicembre 2015. Ore 21.

Grazie all'acqua del Senio, abbiamo conosciuto un ottico, che fa il regista, il doc-filmaker che vive a Castel Bolognese e si guadagna da vivere, fin da 22 anni, facendo l'ottico.

Francesco Minarini. Cresciuto, fin dalla nascita, negli anni 70, a pane e film, nelle sale cinematografiche.

“Fin da piccolo ho frequentato le cabine di proiezione di alcuni cinema, a 7 anni ho iniziato a fare il proiezionista e presto mi è venuta la passione di fare filmati con la tecnologia disponibile all'epoca: la pellicola 8mm.”

Mercoledì 9 dicembre alle 21 lo incontreremo al Teatro Binario, ci presenterà alcuni suoi lavori. Una serie di cortometraggi realizzati durante gli ultimi otto anni con attori del territorio e non solo, tra cui spiccano Maria Pia Timo, Valentina Minzoni, Andrea Cortesi, Davide Dalfiume, Alfonso Nadiani e molti altri.

Per alcuni anni ha anche interpretato vari personaggi in programmi radiofonici di satira.

“Il primo cortometraggio d'animazione l'ho fatto a 12 anni e ho continuato a preparare audiovisivi, per lavoro e non, senza interruzione.”

Minarini è letteralmente cresciuto tra le pellicole, visto che la sua famiglia da tre generazioni ha a che fare con le sale cinematografiche.

Negli anni settanta, da bambino, seguiva il padre e il nonno che si dividevano tra le sale del Moderno e del Centrale a Castel Bolognese. Così ha imparato tutto, compreso il modo di riparare le pellicole che si rompevano perché troppo logore.

Oggi Minarini è un filmaker pluripremiato che ha preso parte, con i suoi lavori, alla maggior parte dei festival italiani.

Al 1978 risale il suo primo corto di animazione che, rimasterizzato nel ‘95, ottiene una menzione al CortoImola Festival. In quello stesso anno, con “Je t’aime” si aggiudica il primo premio su duecento film in concorso alla cineteca di Bologna.

I riconoscimenti non si fermano e nel 2002 con “Ci conosciamo?” e nel 2003 con “I lettori” che iniziano a fioccare i successi: a Empoli Mario Monicelli gli consegna il primo premio e una trentina di molti altri premi arrivano da Roma, Chianciano, Siena, Como, Trieste.

Sinossi dei film in proiezione:

Sonni tranquilli (2005) 6’
Stare vicini, viversi, respirarsi... è veramente quello di cui una coppia moderna ha bisogno! Sicuramente! Qui la controprova!

Appena un giorno (2005) 15’
Simona sta vivendo un periodo difficile e nel lavoro ha grossi problemi di rendimento, con conseguente ricaduta del morale e fiducia nell'avvenire. Ora può aprirsi una porta che potrebbe portarla a nuova vita, dimenticando le quotidiane difficoltà.

Al centro dell'amore (2007) 19’
Marco è un ragazzo veramente molto amato e che vuole ricambiare quello che riceve adeguatamente, sempre e comunque... anche se ciò può causargli alcuni problemi.

Arte in disparte (2011) 7’
In un paesaggio spoglio e suggestivo, un pittore particolarmente ispirato ed una modella desiderosa di farsi ritrarre, riusciranno, nonostante eventuali variabili, ad ottenere un meraviglioso dipinto?

La metà della metà (2012) 14’
In un ricco museo dedicato all’arte ceramica alcuni visitatori seguono i propri interessi secondo le loro abitudini e non sono sempre concentrati sulle opere che li circondano.