Che cos'è la Golena dei morti felici? (24/11/2017)

La Golena di morti felici è una golena del Senio che prima chiamavamo Golena Bandoli perchè fino agli anni 90, lì, il contadino Bandoli ci seminava il grano.
E' una golena di un fiume, vicino a quella del'Arena delle balle, che al tramonto diventa un mare verde.
In quella golena, il 10 aprile del 1945, ci passarono i carri armati delle truppe neozelandesi, nel giorno della Liberazione di Cotignola.

Nel 2016, in uno dei nostri salti dell'immaginazione, dicemmo: ma se la chiamassimo Golena dei morti felici. Decidemmo di fare un pagliaio e un viaggio concerto con i grandi musicisti degli anni 30, tutti morti ma felici di essere riascoltati con la “Maquina parlante” (grammofoni) di Matteo Scaioli, un musicista amico di Primola.

E così, dal 2016 questa è la nostra Golena in cui tutti i morti sono felici.

Nasce da questo storia immaginata il docufilm di Morandi.
Con la generosità dell'immaginazione della paglia sono nati personaggi veri, reali, autentici e storie inventate con personaggi veri che non recitano mai e neanche ci provano.

Dov'è il recitato e dov'è il vero?
Non c'è nessun attore. Non c'è nessun ciak. Non c'è nessun set cinematografico. Nulla di falso e di inventato, sono storie vere girate senza ciak.

Sembra quasi un film. Anzi, sì, è nettamente un film. Ma è anche un documentario, nettamente un documentario. Le due anime si incontrano, si nascondo, si confondono, si intrecciano.

Marco Morandi, dotato di una sola telecamera, che ha portato con sè, giorno e notte, per due mesi si è divertito a riprendere tutto quello che è successo. Con una telecamera accesa su tutto quel che capitava per cogliere le anime e la forza di questa storia-festa comunitaria artistica di un territorio dalle mille facce che non sa più chi sia e cosa voglia essere.

Due mesi di riprese e un anno di lavoro per costruire sceneggiatura, montaggio e restyling di un filmdocumentario ed un film nello stesso tempo, dove le linee di demarcazione tra documentario e fiction sono sempre in bilico.

Una storia dove cogli la generosità dell'animo di una terra con tutte le sue esagerazioni e il gioco continuo tra il prendersi in giro, il dirlo sul serio e il chiedersi della vita.

Baldo