Per la società dell'accoglienza, il manifesto partigiano del 2017 (07/04/2017)


È venuto il momento in cui dobbiamo avere il coraggio di lottare per la società dell'accoglienza, dell'integrazione e dell'uguaglianza.
Accoglienza, come quella del 1945, quando gli sfollati della nostra guerra furono accolti nelle case.
La camminata del Senio della memoria del 2017 la dedichiamo a tutte le Liberazioni democratiche del mondo incentrate su un'idea di accoglienza, integrazione e uguaglianza.

Liberazioni dalle Guerre.
Liberazioni dal Terrorismo.
Liberazioni dalla miseria.
Liberazioni dalle diseguaglianze sociali.
Liberazioni dalle torture.
Liberazioni dalla violenza verbale.
Liberazioni dall'intolleranza.

Vogliamo affermare un'idea nuova di libertà, ci impegniamo a reagire positivamente al clima difficile e preoccupante di crisi d’identità, di paura, di terrorismo, risentimento, xenofobia, che attraversa l'Europa e il mondo intero.
Viviamo nella contraddizione vera e concreta sulla “impossibilità di accogliere tutti”, ma avvertiamo pure il bisogno di lottare per un'altra strada, più giusta.
Nel giorno della Liberazione, non possiamo dimenticare gli anni ’30 dell'Europa del secolo scorso, che seminarono i germi della Seconda guerra mondiale e che portarono Hitler a praticare la “soluzione finale” di sterminare gli ebrei, i malati mentali, i disadattati, gli omosessuali, i rom.

Come è potuto succedere? Perché?

Per la camminata del 2017, abbiamo adottato la lettura "La banalità del male" di Hannah Arendt, un libro fondamentale per capire una tragedia di profonda attualità.
Proponiamo la formazione di gruppi di lettura su questo libro: una grande riflessione di popolo nella Bassa Romagna del Senio, come contributo nazionale.
Una grande filosofa del ’900, che ha assistito al processo Eichmann, condannato per crimini contro l'umanità e per crimini di guerra sotto il regime nazista, sviscera i problemi morali, politici e giuridici che stanno dietro al caso Eichmann.
Un'analisi profonda, scomoda, che analizza la banalità del male, incarnata non da demoni, ma da tecnici che si somigliano e ci somigliano.
La banalità del male ci coinvolge come persone normali.
Se l'asticella della banalità e dell'orrore ogni giorno si abbassa, a nostra insaputa stiamo preparando la tragedia per tutti noi.
Fino al 25 aprile, in ogni biblioteca del Senio, in ogni comune, in ogni scuola, in ogni famiglia formiamo gruppi di lettura, gruppi di discussione sulla Banalità del male, che ci riguarda.