Ci hanno scritto... (31/07/2011)

...con la paglia che accoglie profuma solletica il naso...
...con i tralci che fanno casa aperta al mondo...
...con la luna che illumina e sai che comunque c'è...
...con il fiume che sa dove allargarsi e dove restringersi...
...con la piada che sa di nonna...
...con le note che navigano attraverso i paesi...
...con i giochi semplici che meravigliano...
...e il cuore che si emoziona...
e gli sguardi che si incontrano...

22 luglio 2011
Barbara

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Il mio ricordo dell'arena...le risate,tante,fragranti,rumorose e di cuore...e poi la terra,magica,carica di energia e magnetica..ed infine l'odore della menta accentuato dal sole che scaldava le sue foglie rendendo l'odore intenso e avvolgente. grazie a tutti voi

22 luglio 2011
Maria Grazia

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Ieri per la prima volta ho partecipato all'Arena delle balle con una mia amica.Mi e' piaciuto molto ed e' piaciuto molto anche alla mia amica.Premetto che abito in campagna,ma ieri sera mi sembrato di essere in un'altra dimensione,di essere tornata indietro nel tempo.Mi e' piaciuto molto "Melusine"di Barbara Zanoni e mi ha colpito molto la casa dove si sentivano i passi di corsa,la musica che cambiava sempre,il gufo e i colori alle finestre.Era suggestivo.Mi e' piaciuta l'atmosfera magica della festa.

19 luglio 2011
Erika

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La visiorinaà
La visn...
La visionarietà di Mario mi ha fatto pensare che forse, senza dirlo, ha preso una botta in testa anche quest'anno.
Porterò con me un aneddoto in particolare: camminavo su e giù per l'arena, e incontro il Baldo anche lui camminante.
Un saluto veloce, siamo all'inizio della linea di Marco.
"Mario, che cos'è questa linea?"
"E' una linea immaginaria", farfuglia.
Poi continua: "E' una linea così... immaginaria"
E se ne va.
Io la guardo di nuovo: è lì fissa, per terra, di calce, come quelle dei campi da calcio, con un percorso che va da A a B, con un inizio e una fine ben segnati da due cerchi sempre in calce.
Ho chiesto scusa alla linea perché avevo capito male.

19 luglio 2011
Matteo

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Teatro delle balle è stato fantastico! ci siamo veramente divertiti!
anche le finestre musicali--piaciute molto.

19 luglio 2011
Vicki

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Quattro serate all'arena delle balle
impagliate * movimentate * realizzate !!!
già il viaggio ne valeva la pena: il vento mi frenava senza cattiveria pregno di odori estivi; il paesaggio mi correva incontro ancora intorpidito dalla calura pomeridiana, sfilando alla mia destra davanti al sole rosso di tramonto; il cielo sempre diverso si colorava di nuvole multiformi.
Poi la banda senza tempo tra i filari muoveva corde nascoste.
Lasciarsi danzare al chiaro di luna.
Un'intermezzo altrove mi ha fatto godere ancora di più la magica acquaria, poesia colorata di acqua e di sabbia e la demenzialità delle note col vecchio trattore.
Poi la passeggiata con l'incanto che ti colmava di paesaggio. Riempiva per me già la serata. Porta Palazzo mi ha de-illusa un po'.
Barbara sempre brava anche se abitiamo sogni diversi.
Non potevo non accomiatarmi in pace da quel luogo che ormai è anche in me, con tutte le sue magie e proiezioni intrise anche di sane fatiche concrete che lo ancorano a terra, per fortuna, così sappiamo che non è solo un miraggio.
Morale: ho aiutato poco, ma in compenso mi è piaciuto molto. Alla prossima.

19 luglio 2011
Patrizia

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Cari amici della Comunità delle balle, grazie tanto per questa bella settimana. Siete dei veri Eroi della poesia.
Ecco, il pensiero è questo: anche per la poesia, come per tutte le cose di qualità, ogni tanto bisogna "tirare" da eroi.
Voi, ancora una volta ce l'avete fatta ed il ringraziamento va molto al di là del fatto personale di avere goduto belle serate. C'è di mezzo una questione estetica, quella di razza filosofica, per la quale il bello corrisponde al buono ed al bene...
In quanto ai contenuti, l'anno scorso c'era un equilibrio fra quelli di genere "riflessivo" e quelli di genere "scatenante". Quest'anno hanno prevalso i primi, mi sembra. Ma anche una buona dose di scatenamento è molto compatibile con lo stupendo scenario delle balle.
La casa, che non volete sia considerata degli spiriti, lo era eccome; stupenda.
Vedrei bene l'ingresso, nello scenario delle balle, di qualche gioco da illusionista, come il taglio della donna, la sospensione sulle foglie d'acacia...

19 luglio 2011
Serafino

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Bracco Baldo...io la mia arena di paglia l'ho scritta.
Ma voi la realizzate ogni anno migliore!
Voglio la tessera.

18 luglio 2011
Silvia

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Buongiorno, sono Monica Spada ed ho assistito ieri all'ultima serata all'arena delle balle. Vorrei ringraziarvi per lo spettacolo meraviglioso e visionario che ci avete offerto.Mi ha veramente colpito. Sono pittrice... anch'io visionaria molto interessata al ''fantastico'' e, devo dire che siete davvero stupendi anche perchè condivido e apprezzo molto il discorso etico che vi appartiene e accompagna il vostro progetto, è cio' che , anch'io, ricerco in pittura. La bellissima situazione che ho trovato li,' ieri sera mi ha fatto ''riconoscere'' qualcosa che mi riguarda profondamente, magia e poesia, perche' si possa ancora sognare.... Grazie ancora e se vi va di guardare il mio sito mi farebbe molto piacere e non per vanita' personale ma proprio per capire quanto mi riguardi cio' che avete creato.

Monica
www.monicaspada.it
18 luglio 2011

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Sarà orgoglio di papà, ma il primo pensiero scritto sul libro delle balle è di mia figlia. Non sarà perfetto come impostazione grammaticale ma in poche righe, senza pensarci tanto, ha espresso con chiarezza la sua sensazione di quel luogo.
E leggerlo a mè ha dato una bella emozione.

15 luglio 2011
Luigi