La Luna con Disastro (08/07/2011)

L’altro giorno la luna di Gerry, ma anche di altri 150 di Primola, l’abbiamo portata sotto il porticato di casa mia per cercare di ricoprirla con l’agrivelo.

Tra il fare e il disfare ormai con la luna possiamo narrare una storia.
Elda si è trovata lì in mezzo, con la sua costanza e abilità è stata quella che pian piano sì è costruita il mestiere, il mestiere della luna, che ha dovuto spiegare e rispiegare a tutti quelli che si sono avventurati a collaborare con lei.

Alla fine con le puntatrici, in una giornata l'hanno ricoperta per metà di agrivelo.

Alla sera con questa mezza luna sotto il porticato, sospinto dal felliniano ricordo, mi è venuta voglia di spostarla nel giardino e di illuminarla.

Dopo una fatica che non vi dico (provate voi a portare la luna nel giardino, e poi vedrete cosa succede), ce l’ho fatta a posizionare la luna radente a terra attaccata ad una canna di bambù sospesa in un trabicolo, illuminata con un faretto da 500 wat.

Com’era bella!!!!

Mi sono seduto davanti a guardarla per mezz’ora, perchè senza saperlo avevo forse realizzato un sogno della mia infanzia: farmi portare la luna nel cortile da mio babbo.

A quel punto ho sentito il bisogno di condividere l'emozione, e verso le 23 sono andato nel bar.

C'era Disastro, il mio vicino di casa, Disastro di cognome e di fatto, insieme agli amici ed alle amiche e alla sua donna, gli ho rotto talmente i maroni che verso le due di notte sono riuscito a portarli tutti e sette, in bicicletta, in auto e in motore, a vedere la luna nel mio giardino.
Alle due di notte, appena l'hanno vista, in coro hanno detto: ohhh la luna!!!! Proprio come nel film di Fellini.

Beh, cosa volete che vi dica, quella notte sono stato contento.

Mario Baldini
8 luglio 2011