La cura dei ritratti a Cotignola, con Daniele Casadio (03/10/2022)

Venerdì 7 ottobre, alle ore 18,30 Palazzo Sforza, Casadio Daniele, Tedioli Stefano, Lorenzo Pasini, Arianna Zama ci presenteranno l’esperienza di due mesi di ritratti tra la gente di Cotignola.
Una serata accogliente, aperta all’imprevisto, con un via vai di immagini, domande, sguardi, provocazioni, con chissà una foto.
Sarebbe meglio iscriversi perché il Palazzo Sforza è piccolo.
Prenotazione info@primolacotignola.it WhatsApp 366 37 34214
Per mangiare c’è lo stand della Proloco della festa dell’uva.

Un quasi censimento
Il team è formato da tre fotografi ed una giovane artista di Cotignola, studente dell’Accademia, che ne cura l’organizzazione. L’obiettivo principale è stato: fotografare, in un set fotografico allestito nel Palazzo Sforza, ad uno uno i componenti delle famiglie di Cotignola, fotografate 12 anni fa. Bambini diventati ragazzi. Genitori diventati nonni. Ragazzi diventati genitori.
L’obiettivo secondario, che è diventato il principale per la Sagra dell’uva, è stato fare nascere attorno a questa residenza fotografica una mostra e tanti incontri. Creare le condizioni per realizzare esperienze artistiche che girano attorno alla fotografia.

Chi sono quelli del team
(con parole in libertà e amicizia)
Il primo, ormai il nostro maestro della fotografia di Cotignola, anarchico e romantico della vita, sempre solo vestito di nero. Daniele Casadio. Abita a Ravenna dove ha svolto tutta la sua vita fotografica, maestro riconosciuto di uno dei più bravi fotografi italiani, Alex Majoli. Sa tutto sulla tecnica e sul ritratto. Cotignola è la sua terra di adozione. Se lo incontri a Cotignola puoi chiedergli cose che invece a Ravenna ti manderebbe a fan culo.
Il secondo è Stefano Tedioli di Faenza. Abita a Cotignola con Marilena e Alice. Fotografo dei giochi, allievo grande, di età, di Casadio Daniele. A differenza del maestro non manda mai a fanculo. Però è bravo a giocare. Gioca a biliardo, gioca con i giocattoli, le parole e le prese per il culo surreali.
Gioca con la fotografia. Quando va dall’elettricista – ad esempio - cade per terra davanti al bancone solo per prendere per il culo Lucca Mauro che ci crede.
Scatta belle foto da una vita ma lui dice che sono cagate.
Il terzo è Lorenzo Pasini, 26 anni, allievo in prova, da cinque anni, di Daniele.
Gentile con i vecchi, contenti di incontrare un ragazzo che li saluta.
“E’ bravo, qualche scatto buono lo fa, però lo devo picchiare tutti i giorni.” Dice Daniele. E già questo è il massimo.
La quarta è Arianna Zama, una ragazza ventiquattrenne in prova di mostra. Simpatica, allegra, occhi curiosi. Empatici. E’ senz’altro sveglia di cultura e stimoli. Vedremo.